A.S. 2025/2026 - Una nuova avventura

“Oggi è giorno di ascendere. Vi siete voi, nelle lunghe settimane, curvati sulle vostre pazienti fatiche, nel muto raccoglimento delle case, nella severa penombra degli odierni opifici, nelle aule sacre allo studio meditabondo? Vi siete voi avvolti nel fragore titanico delle macchine operose, nel tumulto dei commerci affaccendati, nel gorgo inesausto che fiotta per le vie, della città caliginosa? Avete voi stancato, estenuato il pensiero nei computi del lavoro e del capitale insoddisfatto, nei tormenti sottili della verità e della bellezza, nelle minute, acute, penetranti analisi della vita?

[tratto da “Lombardia Eroica”, 1911, Giovanni Bertacchi]

  

Busto Arsizio, 1° settembre 2025

Un nuovo anno scolastico prende il via e, con esso, un’altra bella avventura che da oggi mi coinvolge in qualità di Dirigente Scolastico di questo istituto. È un momento ricco di sensazioni, idee, aspettative e un po’ di sana apprensione.

Il primo pensiero va a tutti i bambini e le bambine della Scuola Primaria, nonché ai ragazzi e alle ragazze della Scuola Secondaria di I grado: nei loro confronti abbiamo il compito, ogni giorno, di offrire occasioni di scoperta e di crescita, valorizzandone le potenzialità, facendo emergere i talenti e aiutandoli a coltivare sogni grandi. In un mondo in cui incertezza e variabili imprevedibili spesso hanno il sopravvento, disegnando scenari dai contorni confusi e talvolta illusori, la scuola deve continuare ad essere un punto fermo fatto di qualità, processi virtuosi, relazioni sane e bellezza.

L’augurio che rivolgo a tutti è quello di non dimenticare mai che ogni allievo porta dentro di sé un universo in costruzione e che il “viaggio a scuola” di ciascuno è unico e irripetibile.

Ai docenti va l’auspicio che questo meraviglioso compito sia affrontato con professionalità, determinazione e un profondo senso di responsabilità nelle scelte relazionali, didattiche, metodologiche e pedagogiche attuate quotidianamente in classe. Si tratta di un lavoro che si sostanzia in azioni molto più profonde rispetto alla mera trasmissione di conoscenze. È cura, è ascolto, è presenza viva capace di fare la differenza. È la forza gentile con cui si accende la curiosità, si generano pensieri, si costruiscono legami autentici. Insegnare, dopotutto, è uno dei gesti più audaci e generosi, poiché implica il credere nel futuro, il dare fiducia al potenziale umano, l’accompagnare ogni allievo nel proprio cammino con sguardo attento e cuore aperto.

Alle famiglie, che custodiscono le radici da cui ogni bambino prende slancio, è destinato un pensiero grato. Insieme alla scuola, sono artefici di ponti che accompagnano la crescita di ciascuno di loro verso un domani consapevole e competente.

Un pensiero speciale è quindi rivolto anche al personale A.T.A. la cui professionalità e collaborazione sono preziose poiché, attraverso una cura silenziosa che non si mostra ma si percepisce, rende possibile vivere ambienti della scuola accoglienti, ordinati e funzionali anche rispetto alle innumerevoli incombenze di carattere burocratico e amministrativo a cui la scuola deve fare fronte, contribuendo a costruire una comunità in cui ciascuno può trovare il proprio posto.

Siamo tutti consapevoli che proprio la cura e l’attenzione possono davvero fare la differenza nella storia di ognuno: per tutto questo e per il nuovo inizio insieme, auguro a ciascuno un sereno e proficuo anno scolastico.                                                      

Prof. Dennis Davide Sergio Bignami